Galatina: i santi Pietro e Paolo, guaritori delle tarantate

La Tradizione narra che gli Apostoli Pietro e Paolo, durante la loro opera di predicazione, fecero tappa nel Salento, passando anche da Galatina che gli ha scelti come Patroni. San Paolo fu ospitato da un pio galatinese nella sua casa, poi chiamata “casa di San Paolo”.

L’apostolo, riconoscente per l’ospitalità ricevuta dette all’uomo e ai suoi discendenti la facoltà di guarire coloro i quali fossero stati morsicati da animali velenosi, facendo bere l’acqua del pozzo che si trovava nella casa. Galatina non esitò a trasformare la casa in Chiesa e ad eleggere Patrono, San Paolo.

Da qui, ogni anno in occasione della festa del Santo, accorrevano le tarantate, che per invocare la guarigione, bevevano l’acqua del pozzo e ballavano una danza sfrenata a ritmo di tamburello.

Anche il principe degli apostoli, Pietro, sostò a Galatina dopo essere sbarcato a Otranto, nel suo viaggio verso Roma, sedendosi e ristorandosi su una grossa pietra, tuttora conservata nella chiesa Matrice a lui dedicata, meta di pellegrinaggi e di grandissima devozione. Anche quest’anno, il brio della festa è ritornato in città tra esplosioni di luci, suoni e colori.