Conosciamo bene questo momento, quello del giorno dopo, quello in cui ti guardi indietro con la speranza d’aver lasciato un segno, un’impronta nell’animo della gente, dopo la fatica dell’organizzazione di un evento…
Per una notte, la nostra Lecce, scelta tra tante, è stata al centro del mondo. Più di 60 milioni di persone hanno seguito la sfilata di presentazione della collezione “Cruise 2021” di Dior in una Piazza Duomo blindatissima. Un palcoscenico voluto con forza dalla Creative Director della maison francese Maria Grazia Chiuri. È stato “un viaggio nella memoria” ha dichiarato poche ore prima dell’evento. Proprio così, un viaggio nel viaggio che ha fatto conoscere al mondo intero una dimensione diversa del nostro territorio e che noi amiamo particolarmente: quella della Tradizione.
Abbiamo avuto la prova di ciò che sosteniamo da sempre, che i simboli della Festa Patronale, le luminarie, la banda, la cassa armonica possono essere il volano identitario dell’economia della nostra regione, che la tradizione è fonte inesauribile d’ispirazione, è innovazione, fa tendenza e in una magica fusione tra moda, artigianato, territorio e musica svela agli occhi di tutti la sua vera bellezza. Un tesoro che racconta chi siamo e che, affinché non venga perduto, ci auguriamo possa rivedere la luce con il ritorno alla normalità.
In un’epoca in cui tutto si muove a velocità estreme, vogliamo riflettere insieme a voi sulla meravigliosa iniziativa, sull’empatico senso di appartenenza di Maria Grazia. “Qui è nata anche mia figlia – ha detto alla conferenza stampa accanto al sindaco di Lecce, Carlo Salvemini – e qui ritorno ogni estate da quando ero piccola”. Parliamo di una donna figlia di una sarta e di un militare che torna nella sua terra, per omaggiarla, per onorarla con gratitudine e ricambiarla con l’amore che le ha sempre donato, per sentire ancora il profumo di casa. Parliamo di una donna visionaria, coraggiosa e determinata che ha voluto osare nella vita e che dal lembo di terra più a sud-est d’Italia ha fatto sentire la sua voce al mondo.
Ora i riflettori sono spenti e tocca a noi cogliere questa irripetibile occasione, questa notorietà amplificata e trasformarla in futuro, in sviluppo. Solo così potremo dire grazie a Maria Grazia e all’importante brand che rappresenta.
Per fare tutto ciò non è solo necessario riconoscere i valori dei nostri nonni per preservarli, ma bisogna innovare e conciliare la Tradizione con l’odierna realtà. Noi di PugliArmonica abbiamo fatto di questo obiettivo la nostra ragione di vita, con servizi a supporto di chi spende il proprio tempo per tutelare l’identità e le Feste Patronali delle proprie comunità e con la nostra proposta di evento privato ispirato alle tradizioni popolari in cui ricreiamo le emozioni e l’atmosfera unica dei nostri borghi in festa.
Ci sarà un motivo se l’ha fatto anche Dior…
Ringraziamo il nostro grande amico Gabriele Calò per il meraviglioso scatto.