Approvata la Legge sulle Bande della Tradizione Pugliese

“Nonno ce l’abbiamo fatta! Il Bolero è salvo! Alle tre di notte nel mio paese la Piazza è piena e si suona il Bolero di Ravel che parte lento, quasi silenzioso e poi riempie i cuori. Me le ricordo da ragazzo quelle sere, scolpite nella mente, mio Nonno e i suoi amici cultori della Banda. Nelle prime file, ad aspettare nella notte delle luminarie. Ora, Nonno, è legge della nostra Regione. Oggi non ho fatto un comizio e non vi era la piazza piena come sempre succede a Racale ma ero nel Consiglio Regionale a Bari ma alla fine abbiamo vinto. Sappiamo perdere Nonno, ma ci piace, ci piace vincere sopratutto se serve anche agli altri. Sosterremo le bande, le loro divise, gli strumenti, le partiture, le loro trasferte nei paesini, i giovani che diventeranno Nomadi del Pentagramma. Le sosteniamo e ci abbiamo messo 1 milione e mezzo di euro. Arte per tutti, perché l’arte o la spezziamo come il pane e la condividiamo o serve a poco, diventa privilegio e a te non piaceva. A te che sei stato sempre per la bellezza in tutte le sue forme, a te che la vita va sempre gustata e presa a morsi con leggerezza e con il sorriso. Ottoni e fiati e grancassa gireranno ancora, ancora nelle sere di primavera ruberanno il cuore di un ragazzino e di un nonno. Ora ascoltiamo il Bolero, la piazza si va riempiendo. Vai Maestro…”

Le parole del consigliere regionale e presidente della Commissione Cultura Donato Metallo ci riempiono il cuore. La viva sinergia e la politica del fare che ci lega da sempre ha prodotto i frutti sperati. La Legge sulle Bande della Tradizione è finalmente realtà ma sarà fondamentale che tutti gli attori del settore sappiano coglierla al meglio.

La banda non è solo musica, non solo ci rappresenta come pugliesi ma è un fenomeno culturale e sociale capace di rinsaldare e accresce il senso di comunità delle nostre città, ed è per questo che va tutelata. Grazie a questa legge promuoveremo il recupero, la digitalizzazione e la valorizzazione delle partiture bandistiche, istituiremo il Museo diffuso della Banda, sosterremo gli eventi di promozione e il lavoro delle Bande della Tradizione, attraverso un investimento per l’acquisto di strumenti, per gli spostamenti e per la formazione.

“La strada da perseguire è segnata e ci auguriamo che la condivisione di obiettivi comuni e il senso di collaborazione prevalga sull’individualismo, lavoriamo insieme per difendere la nostra identità, il patrimonio culturale immateriale che tutto il mondo ci invidia” le parole del Presidente di PugliArmonica Graziano Cennamo.

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