Da Riga (Lettonia) e da Brindisi per scoprire l’affascinante folklore della Puglia

Il ricco patrimonio folkloristico della Puglia si “scopre” a studenti e docenti lettoni. Con Pugliarmonica elemento di traino di una cultura territoriale da recuperare e valorizzare.

Occhi curiosi e animi vibranti. È Lecce il punto di partenza del progetto “Traditional festivities and local culture” che vede coinvolti giovani studenti del Comprensivo “Rīgas 6.vidusskola” di Riga e i colleghi del “Commenda” di Brindisi. Ad accogliere le due delegazioni una terra intrisa di storia, cultura e bellezza, cui ogni angolo racconta aneddoti millenari di arte e maestria artigianale.

Incantati dalle sontuose forme architettoniche che caratterizzano le chiese, i palazzi e le piazze, gli studenti hanno avuto modo di immergersi in un’atmosfera unica, apparentemente sospesa tra passato e presente. E allora via al tour tra piazza Sant’Oronzo e piazza Duomo a Lecce e a Squinzano da Perrotta luminarie.

La cartapesta. È a cavallo tra il 1600 e il 1700 che sorse l’esigenza, in Terra d’Otranto, di decorare numerosi luoghi sacri e chiese senza dover investire ingenti somme di denaro in materiali più costosi come il legno, il bronzo e il marmo. Materiali costosi ma anche particolarmente pesanti da trasportare, soprattutto durante processioni e celebrazioni religiose. E per affrontare questa sfida, gli artigiani locali iniziarono a sperimentare nuove tecniche lavorando la carta che veniva mescolata a stracci, paglia e gesso. Da queste umili materie prime presero forma delle vere e proprie opere d’arte, capaci di stupire fedeli e no. Oggi, a distanza di secoli, gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere l’arte della cartapesta, cimentandosi nella sua realizzazione grazie a un laboratorio diretto dal maestro cartapestaio Marco Epicochi.

Piazza Duomo. Ad attrarre l’attenzione degli studenti lettoni e brindisini, l’impressionante complesso architettonico situato nel cuore di Lecce, piazza Duomo, capolavoro del barocco leccese. Palazzo del Seminario – oggi sede del seminario arcivescovile -, il duomo e il campanile, questi ultimi plasmati dalle mani dell’architetto Giuseppe Zimbalo che realizzò, tra le altre cose, la facciata inferiore di Palazzo dei Celestini, la chiesa di Santa Teresa e la colonna di Sant’Oronzo.

Luminarie. Ma la scoperta del folklore salentino ha fatto tappa anche a Squinzano. Più precisamente da Perrotta luminarie, una delle eccellenze pugliesi che ha regalato meraviglia e stupore tra i giovani visitatori. Luci incastonate nel legno, con le loro forme suggestive e i giochi di luce nel corso degli anni hanno saputo trasformare piazze, strade e vicoli in veri e propri palcoscenici incantati, regalando emozioni e fascino che resteranno impresse nella memoria di ciascuna e ciascuno.

Insomma, una giornata ricca di appuntamenti che hanno permesso a diversi giovani di scoprire le bellezze artistiche e culturali della Puglia, ricevendo anche un momento di crescita personale e di apertura verso nuove realtà. Attraverso lo scambio culturale e l’incontro con altre tradizioni, infatti, i ragazzi hanno imparato l’importanza del rispetto reciproco e della condivisione, valori fondamentali per diventare cittadini consapevoli e aperti al mondo.

Siamo sicuri che, grazie a questa straordinaria avventura, la delegazione lettone porterà con sé non solo ricordi indelebili, ma anche nuove prospettive e una maggiore consapevolezza dell’importanza della diversità culturale e del dialogo interculturale, rafforzando il legame tra Lettonia e Puglia, dimostrando che nonostante le distanze geografiche il linguaggio dell’arte e della cultura è universale e capace di unire i popoli oltre ogni confine.