PugliArmonica: 10 anni nel cuore della Tradizione.

C’è un momento, ogni anno, in cui le strade si riempiono di luce, le piazze risuonano di musica e l’aria profuma di devozione e festa. È il momento delle feste patronali, quando i paesi si risvegliano in un abbraccio collettivo fatto di memorie, riti e colori. Sono giorni in cui il tempo rallenta, la comunità si ritrova e l’identità si rinnova. In questo universo fatto di fede, folklore e bellezza condivisa, PugliArmonica da dieci anni accende scintille di futuro.
Fondata nel 2015, l’associazione ha fatto della tradizione un motore di innovazione culturale e coesione sociale. Perché custodire e tramandare il patrimonio delle feste patronali non significa chiudersi nella nostalgia, ma rinnovare ogni anno una promessa collettiva: quella di riconoscersi nei suoni delle bande, nei gesti dei portatori, nei fuochi che accendono il cielo e nell’orgoglio di appartenere a una storia comune.

È con questo spirito – vivace, popolare, profondamente identitario – che PugliArmonica porta avanti il suo impegno. Un’attività appassionata e coinvolgente che ha saputo trasformare le ricorrenze religiose in veri e propri momenti culturali, capaci di parlare a tutte le generazioni.
Perché ogni festa è molto più di un evento: è un racconto collettivo, un rito che educa, un patrimonio che unisce.
La forza di questi riti risiede proprio nel ritmo della ciclicità: ogni anno tornano, familiari e rinnovate, a tessere quel filo invisibile che unisce passato, presente e futuro. È anche per questo che l’UNESCO ha riconosciuto, con l’inserimento de “La Celebrazione delle grandi strutture processionali a spalla” nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità, il valore profondo delle feste a carattere devozionale. Un riconoscimento che conferma come riti e ricorrenze costituiscano il tessuto connettivo delle culture locali, un patrimonio vivo che dà forma e voce all’identità dei territori.

Negli ultimi anni, un numero crescente di realtà del mondo associativo e no-profit si è fatto carico della tutela di queste tradizioni, contribuendo a rigenerarle, dando loro nuova linfa e continuità. Tra queste, PugliArmonica si distingue, nel contesto territoriale (ma non solo), per il suo impegno concreto e appassionato. Come recita la sua mission, l’associazione è nata per «investire nella cultura del proprio territorio» e perché «crede nella potenza evocativa delle nostre feste patronali e, con tutte le sue forze, vuole salvaguardarne l’autenticità».
Dal ricordo alla memoria condivisa: è questo il viaggio che PugliArmonica compie da dieci anni, riscoprendo e valorizzando quella fede intima e quei rituali ancestrali che nutrono l’anima della comunità. Così, nel ritmo ciclico delle feste patronali, si rinnova ogni anno un patrimonio fatto di emozioni, identità e senso di appartenenza.

Fondata nel 2015 da Graziano Cennamo, oggi presidente, PugliArmonica rappresenta un punto di riferimento nella tutela del patrimonio immateriale della Puglia. Un progetto nato dalla passione e cresciuto nella convinzione che la tradizione non sia nostalgia, ma una materia viva, in grado di generare cultura, coesione e futuro.
Nel corso di questo decennio, PugliArmonica ha dato vita ad una vasta rete di attività e progetti. Tra le sue iniziative principali spicca il servizio di Direzione Artistica delle feste patronali, che vede l’associazione collaborare attivamente con le amministrazioni comunali per organizzare grandi eventi della tradizione. Questa attività si è diffusa partendo da feste patronali di grandi città della regione, da Sant’Oronzo a Lecce a San Cataldo a Corato, arrivando fino a piccoli borghi come Tiggiano; in quest’ultimo caso, valorizzando la tradizionale ricorrenza del “capodanno contadino” che caratterizza le celebrazioni in onore di Sant’Ippazio.

Accanto all’organizzazione degli eventi, PugliArmonica ha avvertito l’urgenza di raccontare la bellezza profonda e multiforme dell’universo delle feste patronali. Da questa esigenza è nato, nel 2021, il volume Sentimento Popolare. Dal Salento al Gargano il racconto senza tempo delle feste patronali di Puglia (Edizioni Grifo): un’opera corale che attraversa l’intero calendario delle celebrazioni, restituendo la forza evocativa della fede, l’euforia collettiva e la vitalità dei gesti rituali che, da generazioni, si tramandano e si rinnovano. Il libro è un viaggio coinvolgente tra sacro e profano, in cui si mescolano fuochi d’artificio e luminarie, cibi e danze popolari, episodi storici e leggende tramandate oralmente: un vero e proprio caleidoscopio di emozioni e simboli che compongono l’anima più autentica della Puglia.

La mostra itinerante “Il Vento Devoto” (2017-2019) ha riportato all’attenzione il rito dei ventagli devozionali, simbolo colorato e intimo della religiosità popolare, esponendo, in più di venti comuni, ventagli d’autore all’interno di installazioni scenografiche di luminarie.
Parallelamente, il progetto “Scuola delle Tradizioni”, nato dalla collaborazione con ASCLA, ha rappresentato un passo fondamentale nella formazione e trasmissione dei mestieri antichi legati alle feste: luminaristi, fuochisti, musicisti di banda. Un progetto che ha puntato alla salvaguardia non solo della memoria, ma anche della vitalità delle tradizioni attraverso il coinvolgimento di giovani delle aree interne e dei neet.

Alla narrazione e alla formazione si affianca anche l’esperienza teatrale de L’Abito della Festa, spettacolo ideato da PugliArmonica insieme al Teatro Koreja, che dal 2019 ha portato in scena – con oltre venti repliche in tutta la Puglia – un racconto emozionante fatto di segreti, memorie e simboli legati alle feste patronali. Un modo diverso, ma altrettanto potente, di restituire voce e corpo a quelle tradizioni che abitano il cuore delle comunità.

Nel 2020 l’associazione si è dedicata al progetto di fondazione del Gran Concerto Bandistico “Nino Farì” – Città di Lecce, la banda cittadina del capoluogo di provincia.
Nel corso degli anni, attraversati anche dalla pandemia in cui il settore degli eventi della tradizione si è trovato orfano di rappresentanza, PugliArmonica ha assunto anche un ruolo di referente istituzionale, contribuendo attivamente al dibattito sugli interventi a tutela dei lavoratori della tradizione colpiti dalle restrizioni durante il Covid-19 e partecipando all’iter legislativo regionale sulle feste patronali e sulle bande da giro, sostenendo le proposte di legge che ne valorizzano la dimensione culturale.
Nello stesso anno nasce anche il Premio PugliArmonica, pensato per dare riconoscimento a chi, ogni giorno, si impegna nella tutela delle arti, dei mestieri e dei saperi connessi al mondo delle feste. Un omaggio silenzioso, ma profondamente sentito, a tutti coloro che, spesso lontano dai riflettori, custodiscono con dedizione l’anima più autentica dei nostri paesi.

Ed è proprio da questa visione — ampia, inclusiva, generativa — che prende forma la celebrazione dei dieci anni dell’associazione. Un traguardo importante, che sarà celebrato con il “PugliArmonica Festival” durante tutto il mese di maggio con un programma ricco di appuntamenti tra approfondimento culturale, momenti di festa e spazi di divulgazione, per culminare con una grande festa in piazza a Lecce il 1° giugno.
Dieci anni in cui PugliArmonica ha saputo cucire insieme passato e futuro, rito e innovazione, affermandosi come un presidio attivo e appassionato della cultura immateriale pugliese.
Un’associazione che, ancora oggi, continua a credere nella forza evocativa delle feste patronali, nella loro capacità di unire le generazioni e nel loro potere di raccontare l’anima più profonda di questa terra.