Oggi avremmo voluto comunicarvi altro.
Vi avremmo voluto raccontare dei primi appuntamenti di PugliArmonica, delle prime feste patronali, del nostro convegno regionale, della location d’eccezione che avevamo scelto, dei relatori che avevamo invitato, delle novità su cui lavoravamo da tempo.
Lo avremmo voluto fare con la gioia che abitualmente contraddistingue le nostre parole, i nostri gesti, il nostro lavoro. E invece quello che sta accadendo in Italia ci impone di non farlo.
La nostra realtà, PugliArmonica, è nata anni fa per valorizzare le tradizioni popolari di Puglia, soprattutto quelle legate alle feste patronali.
Di paese in paese, di comunità in comunità, PugliArmonica è stata capace di raccontare la devozione, l’impegno silenzioso dei comitati, la bellezza dei suoni e dei colori della Puglia in festa, l’arte popolare nelle sue mille sfaccettature.
E il tutto si basava su un concetto tanto semplice quanto importante: le feste patronali sono i momenti della collettività, della socialità, della vita.
L’emergenza nazionale ha portato alla sospensione o all’annullamento – tenuto conto delle disposizioni di legge – delle feste patronali, vanificando così l’impegno di centinaia di cittadini.
E anche il nostro.
Non possiamo nascondere l’enorme rammarico di vedere andare in fumo mesi di preparazione per quello che sarebbe stato l’anno della “consacrazione” di PugliArmonica.
Ma, soprattutto, pensiamo alle aziende e agli operatori del settore che, senza le feste patronali, non potranno continuare il proprio lavoro.
Ecco perché anche noi abbiamo deciso di fermarci.
Perché non possiamo raccontare la gioia di stare insieme senza che insieme si possa stare.
Perché la festa patronale, semplicemente, non c’è.
Ma, sia chiaro, PugliArmonica non si arrende: chi meglio di noi sa quanta speranza ci sia nel nostro mondo?
Chi meglio di noi conosce la passione e la dedizione dei comitati festa?
Chi meglio di noi sa che la devozione è una fiamma sempre viva?
Quando sarà possibile tornare ad assistere alla magia delle luminarie, quando sarà possibile ascoltare le note della banda dalla cassa armonica, quando sarà possibile gustare in piazza i prodotti della tradizione, quando sarà possibile meravigliarsi nuovamente con i sfavillanti colori dei fuochi d’artificio, quando tutto questo sarà nuovamente possibile, PugliArmonica ci sarà.
Perché, semplicemente, la festa patronale è casa nostra.
Perché, quando tornerà a pulsare il cuore della tradizione, torneremo anche noi.
#andràtuttobene